“Salvia” in latino significa “la pianta che salva la vita”!
La salvia è stata storicamente associata a molti riti. I Romani la raccoglievano a mano, vestiti di bianche toghe immacolate, a piedi nudi. Tra i Celti, i druidi la raccoglievano anche a mani nude, o con un falcetto d’oro: mai con un attrezzo di metallo ferroso. I Nativi Americani invece usavano il fumo di salvia bianca per purificare gli ambienti e gli esseri viventi da qualsiasi spirito maligno o energia negativa. La Salvia Bianca (Salvia Apiana) è un tipo di salvia che cresce nei deserti ed è considerata sacra. Tradizionalmente usata nei rituali di purificazione, ha attirato l’attenzione di diversi studiosi e ricercatori che hanno osservato la riduzione del 94% dei batteri in una stanza trattata con un’ora di “smudging”, ovvero del bruciare dei bastoncini di erbe aromatiche. Ripulire l’aria dai batteri ha un grosso impatto sulla nostra salute, è noto infatti che numerose patologie sono dovute a muffa e batteri presenti nelle nostre case o ambienti di lavoro di cui non ci accorgiamo. La qualità della nostra aria e dei nostri ambienti dipende dagli ioni negativi. Gli ioni negativi sono presenti naturalmente nell’aria pulita. Purtroppo nelle città sono sempre meno a causa dello smog, degli elettrodomestici, dei cellulari e dei tessuti sintetici. L’assenza di questi ioni nell’aria causa stanchezza, depressione, allergia, asma e sistema immunitario debole. Ebbene, la Salvia Bianca quando viene bruciata rilascia una quantità incredibile di ioni negativi!
Utilizzo: prendi lo smudge (si chiama così l’intreccio di foglie) di Salvia Bianca, accendilo e poi soffia, in modo che possa rilasciare il suo fumo purificatore.